Sette spettacoli per la nuova stagione teatrale del Giotto di Borgo San Lorenzo

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Da lunedì 30 ottobre aperta la fase di prelazione, dal 13 novembre nuovi abbonamenti

Enzo Decaro, Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Maximilian Nisi, Maddalena Crippa, Vanessa Scalera, Gaia De Laurentiis; sono gli attori e le attrici che calcheranno il palco del Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo per la nuova stagione teatrale 2023/2024 realizzata dal Comune in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo e l'Accademia degli Audaci.

7 spettacoli, 6 di prosa e 1 di danza, affermate compagnie come Compagnia Moliere/Teatro Stabile di Verona, Nidodiragno, Arca Azzurra, il Balletto di Siena, che porteranno in scena grandi autori come Euripide, Peppino de Filippo e Dario Fo.

Da lunedì 30 ottobre aperta la campagna di prelazione per gli abbonati della passata stagione che fino a sabato 11 novembre potranno rinnovare gli abbonamenti.
I nuovi abbonamenti potranno invece essere sottoscritti dal 13 al 25 novembre.
Il tutto può essere fatto presso la Biblioteca comunale dal lunedì al sabato in orario 9:00-19:00.

Il cartellone degli spettacoli, inizio ore 21.15:

- giovedì 7 dicembre Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli “L’ANATRA ALL’ARANCIA” di William Douglas Home e Marc-Gilbert Sauvajon, con Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffinoe con Antonella Piccolo, regia Claudio Greg Gregori produzione Compagnia Moliere/Teatro Stabile di Verona. “Una commedia che afferra immediatamente e trascina il pubblico nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarsene”.

- martedì 30 gennaio Vanessa Scalera “LA SORELLA MIGLIORE” di Filippo Gili, regia Francesco Frangipane, produzione Argot Produzioni/Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro/Teatro delle Briciole-Solares Fondazione delle arti. “Come cambierebbe la vita di un uomo, anni prima colpevole di un gravissimo omicidio stradale, se venisse a sapere che la donna da lui investita e uccisa avrebbe avuto, nell’istante dell’incidente, solo tre mesi di vita? Sarebbe riuscito a sopportare, con minor peso, gli anni del dolore e del lutto, gli stessi in cui vivono le persone legate alla donna uccisa? E quanto sarebbe giusto offrire alla coscienza di un uomo, macchiatosi di una tale nefandezza, una scorciatoia verso la leggerezza, verso la diluizione di un tale peso? In La sorella migliore, Vanessa Scalera è la protagonista di questo intenso e appassionante dramma familiare dove l’amore si scontra e fa a botte con il senso di colpa e il rimorso, in un turbinio di sentimenti e riflessioni su ciò che è giusto, che è morale”

- lunedì 5 febbraio Enzo Decaro “NON È VERO MA CI CREDO” di Peppino De Filippo, regia Leo Muscato,con (in o.a.) Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone. Produzione I Due della Città del Sole. “L’avaro imprenditore Gervasio Savastano vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l’impero economico che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici. Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Fin quando sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba”.

- martedì 20 febbraio “SUPPLICI” di Euripide, traduzione Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi, regia Serena Sinigaglia, con Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan e Debora Zuin, cori Francesca della Monaca, produzione ATIR / Nidodiragno/CMC. “Le supplici sono le sette madri degli eroi uccisi presso le porte di Tebe. Giungono ad Atene ad implorare Teseo affinché recuperi i cadaveri dei figli uccisi, a costo di fare guerra a Tebe che non li vuole restituire. Il crollo dei valori dell’umanesimo, il prevalere della forza, dell’ambiguità più feroce, il trionfo del narcisismo e della pochezza emergono da questo testo per ritrovarsi intatti tra le pieghe dei giorni stranianti e strazianti che stiamo vivendo. È incredibile quanto una scrittura che risale al 423 a.C. risuoni chiara e forte anche oggigiorno. Il discorso tanto caro a Euripide, che parla di pacifismo e amore tra i popoli, di dolore e di pietà di queste madri che hanno perso i figli, di un intero paese che ha perso i propri eroi, si intreccia con un sottile ragionamento politico, capace di rendere questa tragedia un unicum per l’antichità”.

- martedì 5 marzo Maddalena Crippa, Maximilian Nisi “UN SOGNO A ISTANBUL” di Alberto Bassetti, liberamente tratto dal libro La Cotogna di Istanbul di Paolo Rumiz edito da Feltrinelli con Mario Incudine e Adriano Giraldi, regia Alessio Pizzech, produzione La Contrada Teatro Stabile di Trieste/Arca Azzurra “Racconta di Max e Maša e del loro amore. Maximilian von Altenberg, ingegnere austriaco, viene mandato a Sarajevo per un sopralluogo nell’inverno del ’97. Un amico gli presenta la misteriosa Maša Dizdarević, "occhio tartaro e femori lunghi", austera e selvaggia, splendida e inaccessibile, vedova e divorziata, due figlie che vivono lontane da lei. Scatta qualcosa. Un’attrazione potente che però non ha il tempo di concretizzarsi. Max torna in patria e, per quanto faccia, prima di ritrovarla passano tre anni. Sono i tre anni fatidici di cui parlava La gialla cotogna di Istanbul, la canzone d’amore che Maša gli ha cantato. Maša ora è malata, ma l’amore finalmente si accende. Da lì in poi si leva un vento che muove le anime e i sensi, che strappa lacrime e sogni. Da lì in poi comincia un’avventura che porta Max nei luoghi magici di Maša, in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione”.

- martedì 19 marzo THAT’S AMORE coreografie Marco Batti, costumi Atelier Retrò, luci Claudia Tabbi, produzione Balletto di Siena. “Il Balletto di Siena propone uno spettacolo neoclassico che si muove sulle note delle più belle e famose canzoni italiane dagli anni ’30 ai ’70. Accanto all’impostazione comica e divertente di alcuni dei più grandi capolavori, si inserisce un’atmosfera romantica e nostalgica, capace di cullare gli spettatori più grandi tra i ricordi della loro infanzia e far sognare i più piccoli sulle bellissime voci di Mina, Celentano, Gino Paoli e tanti altri, rievocando e celebrando un’Italia felice e spensierata. Batticuori, sorrisi, risate e lacrime accompagnano gli spettatori fino al brano che dà il nome allo spettacolo, That’s amore che chiude uno spettacolo pieno di emozioni dal gusto vintage che non passa mai di moda”.

- giovedì 4 aprile Gaia De Laurentiis, Stefano Artissunch “UNA GIORNATA QUALUNQUE” di Dario Fo e Franca Rame, musiche Banda Osiris, regia Stefano Artissunch produzione Synergie Teatrali. “Commedia divertente e vivace che traccia un caustico ritratto delle nevrosi femminili condensando il meglio della comicità di Dario Fo e Franca Rame. Giulia è una manager disperata che vuole suicidarsi, ma la vicenda del suo suicidio si risolve in maniera comica e grottesca in quanto tutto concorre a far sì che lei non raggiunga il suo scopo. Telefonate continue di vari personaggi che proiettano la loro disperazione nello spazio in cui lei vive ed alla fine anche un ladro che irrompe nella sua casa. Improvvisamente la situazione si capovolge perché Giulia si rende conto di non essere la sola ad avere problemi”.

 

Info e biglietti


campagna abbonamenti
rinnovo abbonamenti dal 30 ottobre all’11 novembre
nuovi abbonamenti dal 13 al 25 novembre
 

abbonamenti
intero € 91 / ridotto € 84
ridotto “biglietto futuro” under 35 € 53
 

abbonamento cumulativo
Borgo San Lorenzo + Vicchio € 150

biglietti
intero € 15 / ridotto € 13
carta Studente della Toscana e “biglietto futuro” under 35 € 8

riduzioni
over 65, possessori Carta dello spettatore FTS (solo per i biglietti), soci Unicoop Firenze, soci dell’Accademia degli Audaci, soci Arci, possessori della tessera della biblioteca comunale e gli abbonati della stagione 2023/24 del Teatro Comunale Giotto di Vicchio

promozioni biglietti Coop
per i soci Coop è attiva la promozione 1000 punti mille emozioni.
Info e adesioni presso i punti vendita Unicoop Firenze

Ultimo aggiornamento: Gio, 26/10/2023 - 15:35