Data di scadenza Sabato, 30 Aprile 2016
L'amministrazione si dichiara contraria alla scelta non condivisa. Anche Anci Toscana esprime forte preoccupazione
Lavoriamo per l'accoglienza, per offrire ospitalità a coloro che rischiano la vita attraversando il Mediterraneo, ma siamo convinti che questo impegno debba essere preso e portato a termine nel rispetto dei cittadini, delle possibilità e della convivenza nel tessuto sociale evitando situazioni che possono creare tensioni. Per questo riteniamo errata l'ipotesi, ormai purtroppo concreta, di ospitare 50 migranti nello stabile individuato dalla prefettura e ubicato nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo. Questo in sintesi il pensiero del Sindaco e della Giunta di Borgo San Lorenzo che ribadiscono come la scelta di tale luogo di ospitalità non possa essere assolutamente condivisa.
Fin dal primo momento Borgo San Lorenzo e tutto il Mugello hanno deciso con forza di fare la propria parte ed ospitare, in luoghi diversi e con modalità differenti, i richiedenti asilo. E lo sta facendo anche con i nuovi arrivi previsti (Polcanto, Faltona) dove sono stati organizzati incontri con i cittadini, attraverso il coinvolgimento della popolazione ed in luoghi che consentissero un'integrazione graduale, un impegno dei richiedenti asilo in attività e un'accoglienza ottimale.
La decisione di ospitare i migranti nella palazzina vicina alla stazione mette in discussione il modello di accoglienza toscano, con una situazione che rischia di portare una tensione territoriale rilevante.
L'amministrazione si dichiara contraria all'attivazione di tale struttura e come già fatto in tutte le sedi competenti, rinnova alla Prefettura la ferma richiesta di valutare e trovare una soluzione alternativa, interessando per questo anche la Regione Toscana e l'Anci Toscana da cui abbiamo ricevuto la piena disponibilità ad aprire il confronto, mentre il presidente Anci Toscana Matteo Biffoni ha espresso forte preoccupazione per la scelta effettuata.