Uno per tutti, tutti per uno: 15mila € per spazio polifunzionale

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insieme per un progetto che mette al centro l’inclusione

“Uno per tutti, tutti per uno”: questo il titolo del progetto, che vede a  fianco della Fondazione Romanelli e Bruschi e del Centro Giovanile del Mugello, il Comune di Borgo San Lorenzo. Un progetto a tre mani presentato ai bandi regionali tramite la Società della Salute.
Arriveranno così 15 mila euro per attivare una sala polifunzionale interdisciplinare con arredi specifici e studiati per attività laboratoriali extrascolastiche.
La Fondazione metterà a disposizione gratuitamente i locali in parte già riadattati dando così la possibilità di attivare un servizio che manca nel territorio borghigiano.

Le associazioni del Mugello potranno attivare laboratori interdisciplinari che vedranno il coinvolgimento di bambini con disabilità e non; avviare percorsi di educazione all’autonomia personale di bambini con difficoltà; sviluppare competenze relazionali, implementare la capacità di comunicazione all’interno di contesti di vita quotidiana.

“Rappresenta un obiettivo importante per questa amministrazione - spiegano la Vicesindaca Cristina Becchi e l’Assessora al Sociale Carlotta Tai - un’opportunità che mancava e che ha trovato casa nella sensibilità di Don Francesco e del Presidente della Fondazione Romanelli e Bruschi, Giovanni Bagiardi. Un progetto, per il quale ringraziamo anche la Consigliera comunale Caterina Santelli, che nasce dalla volontà di perseguire la direzione d'inclusione di tutti quei soggetti che per patologia o altre problematiche restano in molti casi esclusi da attività extrascolastiche”

“Siamo molto contenti che questo progetto possa prendere vita – affermano Giovanni Bagiardi e Don Francesco -. La necessità di destinare uno spazio all’ interno del centro giovanile nacque da un incontro con alcuni genitori dell’Associazione il Delfino che ci espressero tutto il loro disagio vissuto durante il lock-down oltre alla necessità di far stare i ragazzi in un ambiente che possa essere, di suo, un luogo inclusivo. Un luogo dove giocare, mangiare una pizza o semplicemente partecipare alle iniziative che le tante associazioni che frequentano il centro programmano durante tutto l’anno. Con il consiglio della Fondazione e del Centro ci siamo messi subito a disposizione, perseguendo con questa iniziativa, i nostri fini statutari di aiutare i ragazzi in età adolescenziale, con particolare riferimento a quelli più deboli. Siamo anche molto contenti, e ringraziamo Cristina, Caterina e Carlotta, di questa collaborazione con il Comune, per non dare per scontato l’attività e la potenzialità sociale che ha da tanti anni il Centro Giovanile, anche se le problematiche di mantenimento degli spazi sono tante. Diciamo sempre che tutti – concludono - ci dobbiamo sentire un po’ come custodi di questo spazio, sia chi lo gestisce, sia i ragazzi, sia le associazioni (più di venti) che ci svolgono l’attività, sia i nostri Amministratori. Avanti Tutta!”.

 

Ultimo aggiornamento: Gio, 21/04/2022 - 17:41