Laghetto Parco Pertini: cosa ha fatto l’Amministrazione e cosa continua a fare

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L’Assessore ai Lavori Pubblici spiega i passaggi complessi per il recupero degli animali

La situazione del laghetto del Parco Pertini di Borgo San Lorenzo e degli animali che continuano a frequentarlo, è sotto costante monitoraggio da parte dell’Amministrazione, che di volta in volta ha messo in campo gli interventi necessari a tutela di tutti.

L’Assessore ai Lavori Pubblici, ricostruendo la vicenda, precisa che l’Amministrazione ha cercato subito di far fronte al periodo di siccità pompando il più possibile acqua dal pozzo artesiano a servizio del lago, ma che questo, a causa anche della prolungata assenza di piogge, si è seccato creando di fatto una situazione di emergenza; ulteriormente aggravata dalla condizione del fondale del lago ormai fortemente deteriorato .

Sono stati attivati immediatamente i canali con le autorità competenti per portare in un luogo sicuro gli animali stanziali presenti, come le tartarughe, specie infestante e probabilmente arrivata al laghetto a causa di abbandoni da parte di cittadini, così come gli altri tipi di animali e tra questi i paperi. L’assessore  precisa infatti che nessuna specie presente nello specchio d’acqua risulta di proprietà del Comune.

Il lago è stato svuotato e ne è seguita la bonifica con una ditta specializzata.

Nel frattempo l’Amministrazione ha continuato e continua a verificare le condizioni delle specie selvatiche che utilizzano lo specchio d’acqua e che di solito, con il cambiare delle condizioni, migrano.

Per questo oltre ad un veterinario, l’amministrazione ha anche contattato la LIPU, la lega italiana protezione uccelli, che ha effettuato un sopralluogo al laghetto e ha così potuto valutare l’impossibilità di catturare i germani presenti. La LIPU, illustra l’assessore ai lavori pubblici, ha anche spiegato che fino a quando questi volatili troveranno acqua e cibo rimarranno lì e che sicuramente sarebbe opportuno vietare l’alimentazione in luogo. Per questo, spiega l’assessore,  si sta valutando l’emissione di un’ordinanza.  Sui passaggi successivi, conclude,  terremo informata la LIPU con la quale siamo in costante contatto.

Per quanto riguarda l’area ricordiamo che sono già stati trovati i fondi per progettarne il recupero e la sistemazione.

Ultimo aggiornamento: Ven, 12/08/2022 - 16:04