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Omoboni: “Concreti investimenti per la sicurezza stradale di capoluogo e frazioni”
L'eccessiva velocità, soprattutto su alcuni tratti più scorrevoli della rete viaria borghigiana, è uno dei problemi segnalati nel corso dei numerosi incontri che l'amministrazione tiene con i cittadini delle frazioni e del capoluogo. Per scoraggiare i guidatori dal piede “pesante” sono stati posizionati, come già è stato fatto alcuni mesi fa a Sagginale, 4 alloggiamenti per il controllo della velocità.
Le colonnine di colore arancione, quindi ben visibili, potranno ospitare sia i classici autovelox che l'apparecchio denominato Velomatic la cui particolarità è la possibilità di effettuare controlli in entrambi i sensi di marcia.
I “Velo ok” fissi sono stati collocati in Viale Kennedy nel capoluogo e nei pressi delle frazioni di Panicaglia, Salaiole e Luco, dove il codice della strada consente questo tipo di installazioni.
“Abbiamo riflettuto molto sui metodi per scoraggiare le elevate velocità che ci venivano segnalate specie in alcuni tratti viari di Borgo San Lorenzo e delle sue frazioni – afferma il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni – ed abbiamo cercato di capire quali potessero essere i deterrenti migliori che ci viene consentito di utilizzare. Abbiamo scelto quello meno invasivo e forse più efficace. Nessuna volontà di sanzionare i cittadini, altrimenti non avrebbero questo colore ben visibile, ma un modo concreto di scoraggiare comportamenti che rischiano di mettere in pericolo l'incolumità delle persone, perché la velocità è e resta una delle cause principali degli incidenti. Le nostre strade non sono circuiti per gare automobilistiche e la velocità consentita deve essere rispettata per la sicurezza di tutti”.
I Velo ok in polietilene, acquistati e già posizionati, sono descritti come “box contenitori di apparecchiature di controllo della velocità ad alta visibilità in materiale plastico studiati per supportare l'attività di prevenzione e controllo delle condotte pericolose sulle strade dei centri urbani”. Tra le caratteristiche troviamo anche la presenza di illuminazione fotovoltaica e la minima invasività su strada, oltre appunto alla possibilità di essere utilizzati con l'apparecchiatura che consente controlli in entrambe le direzioni di marcia.