Sagginale: investimenti per la sicurezza idraulica

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Omoboni: “Serve un piano nazionale per le emergenze"

A Sagginale, frazione del Comune di Borgo San Lorenzo, in questi anni sul tema della sicurezza idraulica sono stati fatti interventi positivi: lavori sul Corolla che hanno messo in sicurezza la frazione da eventuali esondazioni del piccolo corso d’acqua, per un importo di 185Mila euro, l'importante piano di laminazione delle piene del Lago di Bilancino, per evitare lo svaso della diga in corrispondenza di eventuali ondate di piena, su cui è bene vigilare l’installazione dei radar sul ponte sulla Sp 42 e sul ponte di Annibale, un investimento di circa 30mila euro da parte dell'Unione dei Comuni per la prevenzione del rischio idraulico con cui viene monitorato il livello idrometrico del fiume e rilevate in tempo reale eventuali anomalie o criticità così che possa essere trasmessa l’allerta alla centrale operativa di Protezione civile.

 

E in questi mesi proseguono gli impegni dell’Amministrazione, della Regione Toscana e del Genio Civile.

Al momento sono in corso interventi sul reticolo idraulico minore, progettati per migliorare l’efficienza idraulica e la sicurezza di alcuni corsi d’acqua che attraversano la zona residenziale prima di gettarsi in Sieve. In particolare si tratta del fosso di Montefari, del fosso di Romignano e dei fossi minori di drenaggio dei terreni in destra Sieve.

“Abbiamo messo in campo fondi, accordi e ogni altro strumento a disposizione per mitigare il rischio a cui è sottoposta la frazione di Sagginale – afferma il Sindaco Paolo Omoboni -. Alcuni lavori sono stati fatti, altri sono in corso o in fase di progettazione, quello che è certo è che nei prossimi anni sarà necessario un importante piano nazionale per affrontare le emergenze idrogeologiche”.

Nello specifico, l'intervento della Regione Toscana da 370Mila Euro prevede:

- sul fosso di Romignano, la realizzazione di una briglia per trattenere il materiale estraneo prima del collettore e l’ampliamento della sezione dell’alveo in corrispondenza dell’inizio del tratto tombato e la risagomatura del tratto finale con interventi anche in corrispondenza dell’immissione nel fiume Sieve così da evitare l’effetto “rigurgito” in caso di piene;

- sul fosso di Montefari saranno posizionate briglie per i corpi estranei e ampliato l’alveo nei punti nevralgici;

- sui fossi minori verranno inserite valvole antiriflusso per l’eliminazione di fenomeni di rigurgito in occasione di eventi di piena del fiume Sieve. Su uno di questi è inoltre prevista la sostituzione del tratto esistente in calcestruzzo con tubazione in PVC.

Completeranno i lavori interventi di sfalcio della vegetazione.

Ma non è finita qui, con fondi del Ministero dell'Interno inseriti nel PNRR (360.000 €) assegnati al Comune per interventi di mitigazione del rischio idraulico, è stata avviata la progettazione di un intervento finalizzato a migliorare la capacità di smaltimento della rete fognaria e sono in corso di esecuzione indagini e interventi coordinati con il gestore Publiacqua.

Ultimo aggiornamento: Ven, 05/04/2024 - 17:09