“Dopo di noi” in Mugello, una “risposta di comunità” alla disabilità

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Presidente Izzo: è un dovere del territorio.

E’ stato un momento di riflessione e confronto tra associazioni di volontariato, Società della Salute Mugello ed esperti quello ospitato sabato scorso a Villa Pecori Giraldi, a Borgo San Lorenzo. Si parlava di disabilità e “Durante e Dopo di Noi”, cioè di assistenza alle persone con disabilità senza sostegno familiare. Questione di recente affrontata dal Parlamento, che ha approvato la legge 112/2016.
L’iniziativa è stata organizzata dalla SdS Mugello e le associazioni di tutela del Mugello - il Delphino e associazione “Genitori Mugello Alto Mugello contro l’emarginazione” - con il supporto organizzativo della CO.M.E.S. coop sociale onlus e dell’agenzia formativa Proforma, per promuovere in particolare l’avvio di un percorso di riflessione sulla possibilità di dar vita ad una fondazione territoriale per il “Durante e il dopo di noi’ e la ‘Vita indipendente’. E la parola risuonata più volte è stata “ripartenza”. L’obiettivo, infatti, è quello di riaprire un percorso che si era interrotto in passato, per creare le condizioni necessarie a costituire una fondazione di partecipazione che possa dare “una risposta di comunità alla disabilità”, a quelle persone fragili e deboli che con la morte dei genitori hanno perduto il sostegno familiare.
Numerosi gli interventi che si sono succeduti: oltre al presidente della SdS Mugello Roberto Izzo e al rappresentante dell’associazione “Genitori Mugello Alto Mugello contro l’Emarginazione” Luciano Neri, l’avv. Massimo Bigoni che ha illustrato e chiarito gli aspetti legali di una fondazione di partecipazione, il dott. Luigi Remaschi, presidente della “Fondazione Nuovi Giorni Onlus”, che si è soffermato sull’esperienza della Fondazione nella zona Firenze Sud-Est, il dott. Giuseppe D’Eugenio, presidente della “Fondazione Ora con Noi Onlus” di Firenze-Scandicci, e Patrizia Frilli, presidente di “DIPOI-Coordinamento Regionale Toscano delle organizzazioni attive nel durante e dopo di noi” che invece hanno parlato della rete per le associazioni toscane. Tra gli intervenuti anche la consigliera regionale Fiammetta Capirossi.
“Il tema della disabilità è una priorità della SdS e di tutto il territorio - ha sottolineato il presidente della SdS Roberto Izzo nel suo intervento -. E tutto il territorio - ha aggiunto - ha il dovere di dare una risposta di comunità a questo tipo di bisogno sociale. Per questo - ha proseguito - siamo determinati a riaprire un percorso e a concluderlo in breve tempo con la partecipazione di istituzioni, associazioni e famiglie interessate, affinché, tutti insieme - ha affermato -, si possa costituire una fondazione territoriale. Dobbiamo dare un futuro sicuro a soggetti fragili, che hanno diritto di vivere nella società con pari dignità e libertà”.
Intanto, in tema di “Vita indipendente”, cioè di inclusione nella società di persone con disabilità, la Società della Salute del Mugello ha ottenuto un finanziamento da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Toscana al progetto predisposto in collaborazione con la CO.M.E.S. coop. sociale onlus di Marradi che prevede la realizzazione di un’esperienza di ‘cohousing supportato' per quattro persone disabili.

(Fonte: ufficio stampa SDS Mugello)

Ultimo aggiornamento: Gio, 30/03/2017 - 14:06